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Barbara Lino
Daniele Ronsivalle

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Annalisa Contato
Sara Ebreo
Carmelo Galati Tardanico
Jessica Smeralda Oliva
Federica Scaffidi
Luca Torrisi

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MISSION
Il Laboratorio di Urbanistica sperimenterà soluzioni progettuali per le città di Palermo e Favara facendo riferimento al valore del milieu creativo e innovativo come risorsa locale e potente forza per progettare e restituire città fondate sulla cultura, sulla comunicazione, sulla cooperazione, sull’energia, sulla nuova manifattura e sulla mobilità sostenibile, capaci di produrre immagini innovative del progetto di rigenerazione, sostenibilità, sviluppo e attrattività. L’obiettivo formativo del Laboratorio è quello di fornire allo studente la capacità di analizzare e interpretare la città contemporanea per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni al fine di guidarne l’evoluzione, imparando ad applicare paradigmi, metodi, strumenti e tattiche per progettare trasformazioni urbane sostenibili verso la Creative City 3.0. Lo studente apprenderà i principi, i metodi e le tecniche dell’analisi strutturale e sperimenterà la modalità di approccio alla creazione di nuovi cicli di vita per i luoghi della dismissione, dell’abbandono e della noncittà, attraverso la simulazione di processi di rigenerazione per il waterfront della città di Palermo e per la città di Favara.


METODOLOGIA DIDATTICA

Il Laboratorio si svolgerà attraverso lezioni teoriche e sperimentazioni progettuali in aula, verranno condotte alcune visite di studio e sopralluoghi e, nello spirito dell’articolazione dell’offerta didattica promossa dal nuovo ordinamento degli studi, si avvarrà del contributo di moduli integrativi di complemento e supporto al progetto formativo proposto.


METODOLOGIA DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà continua durante tutto l’anno, attraverso la discussione seminariale degli argomenti trattati e la correzione del progetto in aula. Gli esami finali consisteranno nella discussione del progetto facendo riferimento agli argomenti affrontati durante l’anno.

CONOSCENZA NECESSARIA
Per poter affrontare i temi e le sperimentazioni del Laboratorio, lo studente deve aver seguito il corso di Urbanistica I ed il corso integrato di Urbanistica II ed Infrastrutture per la mobilità e i trasporti e deve possedere una conoscenza generale della storia e dei principi fondativi della disciplina urbanistica, degli elementi della città, degli strumenti dell’urbanistica e delle norme del diritto urbanistico.


RIVISTA DI CULTURE DEL PIANO PER LA CITTA' CREATIVA

#VISION: RE-CYCLICAL URBANISM

IL MODELLO INSEDIATIVO DELLE CITTÀ EUROPEE, NEGLI ULTIMI DECENNI, È STATO CARATTERIZZATO DA UNA COSTANTE EROSIONE DI RISORSE URBANE, DI CUI QUELLA DEL SUOLO È LA PIÙ EVIDENTE.
Tale modello erosivo e dissipativo ha provocato una diminuzione della capacità degli insediamenti urbani di intrattenere relazioni osmotiche con il territorio rurale, ha generato enormi quantità di materiali produttivi in dismissione e trascurato il valore delle identità culturali e ambientali che costituiscono l’armatura urbana, dimostrandosi incapace di rispondere in maniera adattiva ai mutamenti dei cicli di vita della città contemporanea e di attivare nuovi metabolismi. Tale crisi impone di tornare a guardare il territorio come risorsa generativa e non solo come spazio di consumo, attraverso una più precisa analisi delle risorse esistenti che faccia emergere la presenza di preziose “riserve di resilienza” nelle città: luoghi di una geografia inversa indispensabili per riattivare i meccanismi vitali in evoluzione e necessari per riprogettare le città come organismi in metamorfosi, piuttosto che come tessuti da rammendare. Frammenti di paesaggio agrario, lacerti infrastrutturali, quartieri in riciclo funzionale, armature di drosscapes e sistemi di brownfields, arcipelaghi sociali in ebollizione partecipativa e microcosmi produttivi in fermento, permettono alla città di assumere forme meno rigide e più elastiche, meno resistenti all’innovazione e più adattive all’evoluzione. Queste riserve di resilienza non sono risorse statiche, ma consentono di attivare processi capaci di gestire un numero maggiore di problemi interagenti, di coinvolgere una pluralità di attori e variegati reticoli sociali nelle decisioni, e di attuare forme di governance in grado di equilibrare la competizione tra le città. Nei nuovi insediamenti resilienti, dialogici e sensibili i cicli dell’elasticità e dell’adattamento richiedono una rinnovata flessibilità delle funzioni, una maggiore permeabilità degli spazi e una feconda adattabilità degli insediamenti. Non sono problemi puramente concettuali e spaziali, ma sono in relazione con il portato sociale di una crescente domanda di condivisione, con quello economico sempre più orientato dalla circolarità e con quello tecnologico guidato dall’intelligenza distribuita: componenti che oggi diventano parti strutturali della costruzione della città, diventando temi/strumenti/norme del progetto per un nuovo Re-cyclical Urbanism, che troverà applicazione attraverso il Cityforming© Protocol, approccio processuale, incrementale e adattivo di rigenerazione urbana.

#ACTION 2018: AUGMENTED PALERMO

Il “CreativeCity Lab” – Laboratorio di Urbanistica 2, affronta il tema/progetto della Augmented City come sfida per re-immaginare città, infrastrutture e paesaggi per i tempi che cambiano. Il CreativeCity Lab si configura come una vera e propria “agenzia di progettazione” che agisce nella filiera didattica-ricerca-sperimentazione per produrre soluzioni progettuali innovative per la città di Palermo, creando un nuovo equilibrio tra urbano e urbanizzabile, riattivando luoghi e spazi dismessi, in disuso, o in declino e ri-ciclando infrastrutture o paesaggi o edifici che possano accogliere nuovi cicli di vita urbana. Il CreativeCity Lab interagirà con le iniziative di Manifesta 12 che si realizzeranno a Palermo nel 2018. Manifesta è una Biennale Europea che favorisce il dialogo tra attori locali e internazionali sui temi dell’arte e della società. La finalità del laboratorio è quella di sperimentare, ibridando punti di vista, metodologie e soluzioni progettuali, politiche urbane, processi partecipativi, progetti architettonici e urbanistici e azioni concrete sullo spazio urbano, facendo riferimento ai valori condivisi – e pienamente espressi dall’approccio di Manifesta 12 alla città – del milieu creativo, dell’energia dell’innovazione, del valore della resilienza, del diritto alla partecipazione usati come risorse locali e potenti forze per progettare e restituire città fondate sulla cultura, sulla comunicazione, sulla cooperazione, sull’energia, sulla nuova manifattura e sulla mobilità sostenibile, capaci di produrre immagini innovative del progetto di rigenerazione, sostenibilità, sviluppo e attrattività. Palermo sarà analizzata come città di città, come palinsesto di spazi e comunità multiple e plurali che richiedono un approccio transcalare alle sue risorse. Le aree di progetto saranno sette, disposte lungo il waterfront di Palermo dove sarà sperimentata la pianificazione e la progettazione di nuove funzioni culturali, sociali e produttive per gli spazi in transizione, attorno ai seguenti temi/progetto: cyclical spaces, community hub, intercultural places, fabcity, creative epicentres, energy housing, agropolis..

Scarica il Programma del Laboratorio

Preambolo: Proiezione e discussione dei docufilm "Detropia", "La forma della città", "The Human Scale" e "The Senseable City"

Prolusione, Lezione 2:
Detroit Utopia: la rivoluzione urbana del neoantropocene - leggi
Prolusione, Lezione 2
: Reimagining Urbanism: creative, smart and green cities, Lezione 3: Re-cyclical Urbanism: le nuove sfide per la rigenerazione urbana- sfoglia
Strumenti 1: - Analisi strutturale e l'analisi dei cicli del metabolismo urbano - scarica
Strumenti 2: - Analisi strutturale e l'analisi dei cicli del metabolismo urbano - scarica
Lezione 4: - Nuovi paradigmi: the Augmented City
Lezione 5: - Urban Hyper-Metabolism: un paradigma dirompente
Lezione 6
: - Cityforming© Protocol per città d'acqua
Lezione 7
: - Smart Planning per città senzienti e dialogiche
Lezione 8:
- La pianificazione urbana strategica e il progetto urbanistico
Lezione 9: - Le domande di trasformazione e l’agenda in atto a Palermo e a Favara


#WORKSHOP
ll Laboratorio di Urbanistica adotta un approccio processuale, all’interno del quale le parti strutturali della città costruita diventano temi/strumenti/norme del progetto per reimmaginare l’urbanistica capace di progettare una Augmented City, attraverso l’applicazione del Cityforming© Protocol, un approccio processuale, incrementale e adattivo di rigenerazione urbana. L’obiettivo formativo del Laboratorio è quello di fornire allo studente la capacità di analizzare e interpretare la città contemporanea per individuarne le strutture, le gerarchie e le relazioni al fine di guidarne l’evoluzione, imparando ad applicare paradigmi, metodi, strumenti e tattiche per progettare trasformazioni urbane sostenibili.
Il Laboratorio è anche caratterizzato da una collaborazione didattica e di ricerca-azione con tre laboratori di architettura e urbanistica di alcune scuole di architettura europee (TU Delft, Architectural Association School of Architecture, Royal College of Art) con le quali si organizzerà un incontro di una settimana a Palermo alla fine di ottobre. Esso sarà svolto in parallelo con il workshop che coinvolgerà studenti, laureandi, laureati magistrali in Architettura (LM-4) e in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale (LM-48) e dottorandi selezionati attraverso una call pubblica.
Le sperimentazioni su Palermo seguiranno una metodologia didattica articolata in tre fasi principali:
1. analisi e diagnosi: applicazione di tecniche non convenzionali di analisi ed interpretazione delle componenti strutturali della città;
2. analisi di casi studio internazionali: studio di pratiche internazionali di riciclo creativo e di resilienza;
3. progetto: simulazione di un progetto complesso di nuovi metabolismi urbani al fine di riattivare la città attraverso le sinergie tra pianificazione strategica, progettazione urbanistica e politiche urbane.

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#STUDY TRIP
European Augmented Cities
Ogni anno il laboratorio organizza un viaggio di studio dedicato alla visita critica di luoghi ed esperienze progettuali dello scenario europeo; quest’anno il viaggio si realizzerà nelle città di Berlino ed Amburgo.

sfoglia il programma

Augmented City
Cities could be considered vibrant organisms of data and information, of sensors and actuators, of actions and reactions generated by users and environment both. Ten thousand years ago the city was invented to be an “enabling device” for community’s evolution and innovation. Now this role of human enhancement must be renewed and reinforced: the city must become a device for augmenting our contemporary life: a true augmented city. If we live and act in a reality permanently improved by hard and soft devices, our cities must be more responsive to our behavioral changes. We would be able to build a more efficient urban environment, able to sense and to act everyday and for everyone. In the augmented city everyday data-capturing devices can monitor rainfall, pollution, water, energy, natural light or traffic and then process this information in real time, thus allowing for creating a seamless coordination and planning system, and enabling the shared use and optimization of resources. At the Augmented City is dedicated my next book, focusing it by ten keywords. [apri]
Re-cyclical Urbanism
Riciclo, riuso e riattivazione sono le parole chiave della metamorfosi circolare che stiamo attraversando e che si traducono sempre più spesso in progetti ecologici, intelligenti e creativi per le città, le infrastrutture e i paesaggi. Dagli albori di un Neo-antropocene che tenda a ridurre la sua impronta ecologica e ad incrementare l’intelligenza collettiva della noosfera, emergono le visioni e i paradigmi di un Re-cyclical Urbanism, una urbanistica re-ciclica non dissipativa ma generativa, di cui il libro indaga pratiche già in atto per individuare protocolli di pianificazione e per forgiare dispositivi progettuali capaci di agire nella società circolare. Il Re-cyclical Urbanism agisce a partire dalla riscrittura di “righe di codice” dismesse (le funzioni), dalla riattivazione di “banchi di memoria” non utilizzati (le aree) e dal recupero di “routine” urbane ancora efficienti (le infrastrutture) proponendosi come un nuovo sistema operativo dello sviluppo sostenibile. [apri]
Urban Hyper-Metabolism
Reimagining Urbanism Re-immaginare l’urbanistica richiede un rigoroso esercizio di volontà, responsabilità e competenze che si fondino su un sistema di governo delle trasformazioni urbane basato su nuovo pentagramma dello sviluppo: visione, strategia, progetto, regole e comunità. Un pensiero differente ed una filiera di azioni per i tempi nuovi, capaci di re-immaginare il progetto urbano. Le città del futuro – smart, creative e green – dovranno agire entro uno stato di perturbazione che non sparirà presto, dovranno riattivare i propri capitali guidate da una urbanistica in grado di garantire nuove forme di convergenza tra sostenibilità culturale economica, ambientale e sociale sia attraverso l’adozione di nuove visioni di futuro, sia attraverso l’uso di nuovi paradigmi ma anche attraverso la qualità delle decisioni e la concretezza dei progetti. Reimagining Urbanism Re-immaginare l’urbanistica richiede un rigoroso esercizio di volontà, responsabilità e competenze che si fondino su un sistema di governo delle trasformazioni urbane basato su nuovo pentagramma dello sviluppo: visione, strategia, progetto, regole e comunità. Un pensiero differente ed una filiera di azioni per i tempi nuovi, capaci di re-immaginare il progetto urbano. Le città del futuro – smart, creative e green – dovranno agire entro uno stato di perturbazione che non sparirà presto, dovranno riattivare i propri capitali guidate da una urbanistica in grado di garantire nuove forme di convergenza tra sostenibilità culturale economica, ambientale e sociale sia attraverso l’adozione di nuove visioni di futuro, sia attraverso l’uso di nuovi paradigmi ma anche attraverso la qualità delle decisioni e la concretezza dei progetti [sfoglia]

Editoriale List

Reimagining Urbanism
Re-immaginare l’urbanistica richiede un rigoroso esercizio di volontà, responsabilità e competenze che si fondino su un sistema di governo delle trasformazioni urbane basato su nuovo pentagramma dello sviluppo: visione, strategia, progetto, regole e comunità. Un pensiero differente ed una filiera di azioni per i tempi nuovi, capaci di re-immaginare il progetto urbano. Le città del futuro – smart, creative e green – dovranno agire entro uno stato di perturbazione che non sparirà presto, dovranno riattivare i propri capitali guidate da una urbanistica in grado di garantire nuove forme di convergenza tra sostenibilità culturale economica, ambientale e sociale sia attraverso l’adozione di nuove visioni di futuro, sia attraverso l’uso di nuovi paradigmi ma anche attraverso la qualità delle decisioni e la concretezza dei progetti.

Editoriale List

Creative City: dynamics, innovations, actions
Le città che investono in ricerca, innovazione e rigenerazione attraverso la cultura e la creatività sono quelle all'avanguardia in Europa, dove si vive meglio, dove la cultura, l'arte, l'architettura e l'urban design hanno un ruolo e un significato attivo e che agisce sulla costruzione di un nuovo ed evoluto concetto di cultura delle città. Creativecity è una ricerca-rassegna, un atlante di progetti urbani e di paesaggio che raccoglie buone pratiche di creatività per il cambiamento della città contemporanea, tra cui Amsterdam, Barcelona, Bilbao, Bordeaux, Genova, Hamburg, Lyon, Lisboa, Marseille, Newcastle, Palermo, Rotterdam e Valencia. Le “piccole capitali creative” vengono interpretate per capire cosa accade e come si evolve l'Europa urbana nella quale viviamo e quali prospettive si aprono nei prossimi anni. [sfoglia il libro]
 

ORARIO DELLE LEZIONI

I semestre
GIOVEDI'
8,30-13,30
14,30-18,30