Carmelo Bajamonte: profilo

Carmelo Bajamonte, ha compiuto gli studi di Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Palermo laureandosi con una tesi su Il dibattito sulle arti in Sicilia nell’Ottocento; nella stessa università ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte, con una tesi su Raffaello Politi (1783-1870). Fra antiquaria e critica d’arte. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Palermo anche in qualità di docente a contratto (Storia dell’arte moderna, Storia del Disegno, dell’Incisione e della Grafica).
Fra le pubblicazioni, contributi su storia del collezionismo e museologia (La collezione di Giuseppe Velasco e il museo di Palermo nell’Ottocento, 2008; «Fumano, intanto, le rovine di Verdun». Mostre d’arte a Palermo durante la Grande Guerra, 2013; Storiografia artistica in Sicilia negli anni di Malaguzzi Valeri con aggiunte su Antonino Salinas e il Museo di Palermo, 2014); argomenti di letteratura periegetica, anche con riferimenti alla storia della grafica e della fotografia (Le stereoscopie dell'album “Sicilia”, 2006; Il “viaggio fotografico” di Eugène Sevaistre, 2007; Periegesi della Cattedrale di Agrigento, 2010); studi su periodici e riviste d’arte (Due periodici palermitani del primo Ottocento: «L’Iride» e «L’Indagatore», 2007; Il «lavoro attivo e tenace» di Enrico Mauceri per “L’Arte” di Adolfo Venturi, 2009); temi di tutela e conservazione del patrimonio artistico (“Spogliare il sacro”. Tutela e dispersione del patrimonio storico-artistico in Sicilia durante le soppressioni degli enti religiosi del 1866, 2015).

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