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Ministero delle Infrastrutture e Trasporti | DICOTER
IZI SpA
ECOSFERA SpA

Studio di Fattibilità
IL CORRIDOIO MERIDIANO COME “OPERA TERRITORIALE”
NELLO SCENARIO DI UN PIANO STRATEGICO DEL MEDITERRANEO


Gruppo di ricerca
Arch. Gaetano Fontana (Dicoter), Coordinatore nazionale
Prof. Maurizio Carta (Università di Palermo), responsabile unità di ricerca territorio
Arch. Alessandra Fiorani (Ecosfera), responsabile unità di ricerca internazionalizzazione
Arch. Nicolò Savarese (IZI), responsabile unità di ricerca trasporti


Università di Palermo | Dipartimento Città e Territorio
Analisi e valutazione delle prestazioni territoriali dell'Euro-corridoio 1 in rapporto al nuovo ruolo della Sicilia nello scenario geo-politico e socio-economico del Mediterraneo

Unità di ricerca
prof. arch. Maurizio Carta, coordinatore
arch. Daniele Ronsivalle
arch. Daniele Gagliano

consulenti scientifici
prof. ing. Ferdinando Corriere
prof. arch. Nicola Giuliano Leone
prof. Nicola Martinelli

Vision
Nell'ambito della politica di connettività e prossimità dell'Unione Europea e dell'Area MEDA, l'attivazione di un corridoio mediterraneo intermodale est-ovest potrà essere in grado di funzionare come un redistributore di flussi, un attivatore di nuove reti ed un potenziatore di sistemi locali, contribuendo ad una più generale “ricentralizzazione” del Mediterraneo in un'ottica di riequilibrio competitivo del sistema integrato euro-mediterraneo.

L'attivazione di tale corridoio, denominato “Corridoio Meridiano”, funge da “dispositivo territoriale” in grado di alimentare la creazione di una armatura euro-mediterranea di riqualificazione delle risorse, di sviluppo delle accessibilità e delle economie e di promozione delle eccellenze, nel quadro della redazione di un Piano Strategico per il Mediterraneo capace di agire, nella fase di phasing out che caratterizzerà la programmazione dei Fondi Strutturali 2007-2013, per la definizione di politiche di convergenza verso obiettivi di sviluppo comuni dell'area MEDA fondati sull'uso equilibrato e competitivo delle risorse locali.
L'avvio di un processo di pianificazione strategica per il Mediterraneo si inserisce nel quadro offerto dal nuovo strumento di prossimità, l'European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI), il quale richiama i paesi del sistema euromediterraneo ad una politica di forte convergenza e coalizione sugli obiettivi di sviluppo relativi ai temi strategici per la competitività e la coesione.

Lo studio si pone l'obiettivo generale di indagare e valutare gli impatti e le potenzialità del Corridoio Transeuropeo 1 come nodo per l'attivazione del Corridoio Meridiano, una dorsale intermodale mediterranea che riequilibra le forze, le opportunità e le domande di mobilità di persone, beni e servizi. I risultati attesi dalla presenza dell'Eurocorridio, gli impatti sul sistema territoriale siciliano e calabrese e, in una visione di più ampia scala, sul sistema lucano pugliese per le connessioni con il Corridoio 8. Le performances del Corridoio Meridiano saranno valutate soprattutto in relazione al complesso sistema mediterraneo nel quale esso agisce.
Le funzioni dell'Eurocorridoio vanno riportate nello scenario Mediterraneo del 2010 e nella necessità, nell'ottica di una maggiore coesione dei sistemi mediterranei ed europei, di disegnare scenari, obiettivi e strategie comuni per il Mediterraneo.
Scenario di riferimento dello SdF potrebbe essere una riflessione su un Piano Strategico del Mediterraneo sui temi della mobilità, dell'insediamento umano e della localizzazione della produzione e dei servizi. Si tratta di interpretare e valutare le potenzialità reali e l'evoluzione possibile dei sistemi di trasporto integrato e dei nodi di scambio intermodale come infrastruttura di sviluppo del Mediterraneo
Gli aspetti più interessanti di questa problematica stanno nelle sinergie che si possono stabilire tra infrastrutture materiali ed immateriali e, soprattutto, nella creazione di un sistema globale di gestione e di controllo dei flussi di merci e di persone lungo i corridoi plurimodali e nei nodi di scambio.
L'attuazione dell'Eurocorridoio non rappresenta solo l'eliminazione delle rotture di carico lungo il tracciato, ma potrebbe nel tempo modificare la geografia dei nodi di scambio primari e secondari (sia sull'Isola che sul Continente), riequilibrando i pesi dal centro-europa al bacino mediterraneo. L'attuale disegno dei corridoi e delle autostrade del mare, infatti, è caratterizzato dalla volontà di connettere il bacino sud del Mediterraneo al centro europa, consentendo ai sistemi produttivi continentali di raggiungere i nuovi mercati africani e mediorientali o alle risorse di raggiungere i luoghi di trasformazione. Il tracciato di un nuovo corridoio est-ovest (Cipro-Siviglia), invece, connetterebbe direttamente luoghi mediterranei offrendo una dorsale su cui connettere lo sviluppo locale delle nazioni meridiane.

1. Obiettivi e programma di lavoro
Sono individuabili tre livelli di ricerca su cui il gruppo di ricerca dell'Università di Palermo fornisce il proprio contributo scientifico e di elaborazione.

Primo livello. Contributo teorico ad un ragionamento euro-mediterraneo sulle grandi reti e sui corridoi terrestri e marini
Le indagini affronteranno i seguenti argomenti-guida:
- Il ruolo di un Piano Strategico per il Mediterraneo che funga da “documento di orientamento delle strategie e di indirizzo degli assetti”: un documento condiviso per orientare e rendere efficace l'applicazione del nuovo strumento di prossimità (ENPI).
- L'individuazione dei soggetti (istituzionali e portatori di interessi) transnazionali interessati alla condivisione della strategia di riposizionamento mediterraneo dei flussi ed al perseguimento di obiettivi comuni di valorizzazione dei fattori competitivi.
- Le opportunità della creazione del Corridoio Meridiano, una sorta di dorsale mediterranea est-ovest delle grandi isole (Baleari - Corsica - Sardegna - Sicilia - Malta - Creta - Cipro) con la funzione di riequilibrio del sistema euro-mediterraneo e di modifica del ruolo delle “autostrade del mare” da connettrici nord-sud a distributrici di flussi mediterranei.
- Il rafforzamento dei collegamenti tra le grandi isole ed il sistema delle isole minori del Mediterraneo, con l'obiettivo di una maggiore coesione territoriale tra macro-sistemi e sistemi locali.
o La predisposizione e la sperimentazione di politiche di sviluppo comuni, fondate sui vincoli dell'insularità (secondo alcune delle principali misure previste dal programma Archimed).

Secondo livello. Analisi e valutazione delle possibili “prestazioni territoriali” dei corridoi paneuropei in relazione agli aspetti di trasformazione territoriale necessaria al nuovo ruolo che la Sicilia potrebbe giocare nello scenario geo-politico, sociale ed economico del Mediterraneo. L'analisi sarà condotta in riferimento agli effetti sui diversi domini:
- dominio dei trasporti intermodali;
- dominio della produzione e dei servizi;
- dominio della mobilità delle persone, delle tecnologie e delle risorse immateriali;
- dominio dell'offerta di territorio e dell'accessibilità alle risorse;
- dominio della competitività dei sistemi territoriali e del rango dei nodi attraversati (es. il trasferimento di alcuni concetti su cui si sta impostando l'idea programma della Sicilia orientale (la rete dei laboratori e dei centri per l'innovazione).
I diversi domini saranno indagati in riferimento agli atti di programmazione e pianificazione europei, nazionali e regionali che interessano il sistema territoriale del Ponte (Schema di Sviluppo dello Spazio Europeo, QCS, PON Trasporti, POR Sicilia, Linee Guida del Piano Territoriale Urbanistico Regionale, Piano Regionale dei Trasporti, Piani Territoriali Provinciali, etc.).

Terzo livello: Analisi e valutazione degli impatti sui territori non direttamente attraversati dalle reti principali (Corridoio 1). Indicazioni per la connessione delle reti locali (siciliane e calabresi) alla rete principale intessuta dall'Eurocorridoio 1. In particolare lo Studio approfondirà gli aspetti legati alla specializzazione funzionale, produttiva e territoriale dei sistemi direttamente o indirettamente relazionabili alla realizzazione del Corridoio, articolati in diversi gradi di gravitazione.

2. Prodotti di ricerca
Prodotti del primo livello: Contributo teorico
a. produzione di una Relazione di inquadramento scientifico come contributo all'elaborazione di un Piano Strategico per il Mediterraneo di cui l'armatura meridiana di connettività sia un elemento prioritario, contenente l'elaborazione di alcune proiezioni territoriali dei ragionamenti.
b. Produzione di un Dossier sulla politica di posizionamento strategico nell'area vasta dello spazio euromediterraneo a livello:
- Extraeuropeo (paesi terzi alla UE ma facenti parti del bacino del mediterraneo p.e. Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia etc.);
- Europeo (paesi interni all'UE e facenti parti del bacino del mediterraneo p.e. Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro etc.);
- Nazionale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero degli Esteri, Ministero delle Attività Produttive, Ministero dell'Economia e delle Finanze etc.);
- Locale (Regioni, Province e Comuni direttamente interessate);
- Portatori di interessi (Gruppi Industriali, Gruppi petroliferi, Ass.ni di categoria, sistema creditizio, etc.).
c. Produzione di un Dossier di ricognizione della politica di internazionalizzazione della Sicilia a livello:
- Europeo (Strumento di prossimità, Interreg, Programmi di cooperazione etc.);
- Nazionale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero degli Esteri, Ministero delle Attività Produttive, Ministero del walfare etc.);
- Regionale (politiche regionali);
- Locale;
- Privati (Ass.ni di categoria, Confindustria, Sindacato, sistema creditizio, etc.).

Prodotti del secondo livello. Analisi e valutazione delle funzioni e degli impatti
a. elaborazione di Banche dati e Carte tematiche degli impatti diretti del Corridoio alle varie scale geografiche di riferimento:
- la scala locale (area metropolitana dello stretto);
- la scala comprensoriale (Calabria meridionale e Sicilia orientale, estendendo la scala metropolitana sino al sistema Catania-Siracusa-Ragusa);
- la scala regionale (Calabria e Sicilia, Basilicata e Puglia);
b. elaborazione di Linee guida per il Piano Strategico per il Mediterraneo in termini di inquadramento strutturale delle invarianti, delle condizionanti e delle criticità e in termini di quadro strategico delle azioni e dei partenariati

Prodotti del terzo livello: Analisi e valutazione delle connettività
a. rappresentazione delle reti locali da connettere al Corridoio intermodale I o al nuovo Corridoio Meridiano
b. elaborazione di Carte tematiche e Relazioni relativamente alle prestazioni del corridoio sull'accessibilità e connettività della Sicilia, in relazione a:
- attività produttive primarie, secondarie, terziarie e quaternarie (alte tecnologie e società dell'informazione);
- trasporto delle merci e delle persone, rispetto alle diverse origini/destinazioni;
- la logistica del trasporto integrato e dell'intermodalità all'interno dei corridoi plurimodali;
- sviluppo dell'accessibilità alle risorse culturali e promozione del turismo;
- attrazione degli investimenti produttivi e immobiliari, etc.

3. Risultati attesi
Lo Studio, articolato nei tre livelli di cui sopra, consentirà di produrre un contributo all'elaborazione di un Piano Strategico per il Mediterraneo in termini di:
- individuazione del network di interessi, capaci di alimentare il partenariato di progetto necessario alle performances territoriali dei corridoi plurimodali;
- individuazione delle azioni di mitigazione degli impatti negativi e di valorizzazione e promozione di quelli positivi in un'ottica di compensazione;
- ridisegno delle politiche di sviluppo del territorio siciliano nell'ottica dei nuovi ruoli lungo il Corridoio Meridiano;
- integrazione delle nuove strategie comunitarie in termini di potenziamento delle politiche di prossimità e di cooperazione transnazionale nel bacino del Mediterraneo, in vista della redazione del nuovo strumento di prossimità (European Neighbourhood and Partnership Instrument - ENPI).

4. Gruppo di lavoro
In funzione della vastità del lavoro e delle specificità settoriali necessarie si è costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare che si avvale della collaborazione di esperti e collaboratori per la elaborazione dei dati e la produzione degli elaborati finali. Le professionalità coinvolte riguardano la pianificazione strategica, la pianificazione territoriale e urbanistica, le infrastrutture e i trasporti e l'economia urbana e territoriale:
Prof. Arch. Maurizio Carta, ordinario di urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Palermo, coordinatore scientifico;
Prof. Arch. Nicola Giuliano Leone, ordinario di urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Palermo, consulente scientifico per la pianificazione territoriale e per l'analisi degli scenari di scala mediterranea;
Prof. Arch. Ferdinando Corriere, associato di infrastrutture di viabilità e trasporti presso la Facoltà di Architettura di Palermo, consulente scientifico per le infrastrutture e i trasporti;
Arch. Daniele Ronsivalle, dottore di ricerca in pianificazione urbana e territoriale presso la Facoltà di Architettura di Palermo, esperto per le analisi e le valutazioni territoriali;
Arch. Daniele Gagliano, contrattista presso la Facoltà di Architettura di Palermo, esperto per il sistema informativo territoriale.

Scarica l'intervento al XXV Congresso INU "Infrastrutture, città e territori" (1-2 dicembre 2005)

© 2005 Maurizio Carta | maurizio.carta@unipa.it