Roberta Cinà: profilo

Roberta Cinà è laureata in Lettere moderne con una tesi sul tema della scultura negli scritti d’arte nel Settecento.
Dottore di ricerca in Storia dell’Arte medievale e moderna in Sicilia (2003), con una tesi sui conoscitori siciliani tra XVIII e XIX secolo (Conoscitori nella Sicilia del Settecento. Padre Fedele da San Biagio, in S. La Barbera, La critica d’arte in Sicilia nell’Ottocento, Palermo 2003; Giuseppe Meli conoscitore nell’Inventario del lascito Mandralisca, in Gioacchino Di Marzo e la Critica d’Arte nell’Ottocento in Italia, atti del convegno a cura di S. La Barbera, Palermo 2004), si è interessata anche alle teorizzazioni settecentesche della ‘Scienza del conoscitore’ in ambito europeo, curando la traduzione e il commento critico del Discorso sulla Scienza di un Conoscitore e del Saggio sull’Arte della Critica in materia di Pittura di Jonathan Richardson (2003, 2004).

Specializzata in Storia dell’Arte medievale e moderna presso la LUMSA (2005) con la tesi Collezioni dell’Ottocento a Palermo. Dalle raccolte private al Museo (Dalla collezione privata al museo. Fonti letterarie e documentarie sulla tutela e fruizione delle opere d’arte a Palermo nell’Ottocento. in Metodo della Ricerca e Ricerca del Metodo, atti del convegno, Galatina 2009).
Ha approfondito temi di critica d’arte nei periodici siciliani dell’Ottocento nel corso del PRIN 2004 “Per la storia dell’arte in Italia: il contributo delle riviste alla nascita e allo sviluppo della disciplina (1860-1940)” (“La Sicilia Artistica e Archeologica”, in Percorsi di Critica: un archivio per le riviste d’arte in Italia dell’Ottocento e del Novecento, atti del convegno a cura di R. Cioffi, A. Rovetta, Milano 2007).

Dal 2006 al 2010, titolare presso il Dipartimento di Studi Storici e Artistici dell’Università di Palermo di un assegno di ricerca (Riviste d’Arte in Sicilia dalla fine del XVIII secolo al XX secolo, Tutor Simonetta La Barbera).

Ha indagato argomenti di critica d’arte siciliana in diversi studi editi sia in pubblicazioni specialistiche che in atti di convegni nazionali e internazionali (Paolo Emiliani Giudici corrispondente per la “Gazette des Beaux-Arts” (1859-1862), in “Annali di Critica d’Arte”, III, 2007, a cura di G.C. Sciolla; La scultura siciliana del Rinascimento negli scritti di Enrico Mauceri, in Enrico Mauceri (1869-1966). Storico dell’Arte tra connoisseurship e conservazione, atti del convegno internazionale a cura di S. La Barbera, Palermo 2009; «Non sentenze di sapiente conoscitore…». Giuseppe Turturici legge Valerio Villareale, in Sotto la superficie visibile. Scritti in onore di Franco Bernabei, a cura di M. Nezzo, G. Tomasella, Padova 2013; Geografia artistica e territorio nella letteratura artistica siciliana (1870-1915), negli Atti del Convegno Nazionale della SISCA “Identità Nazionale e memoria storica. Le Ricerche sulle Arti Visive nella nuova Italia” (Bologna 2012) a cura di G.C. Sciolla in “Annali Di Critica d’Arte”, IX, 2013).

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