Antonio Cuccia: profilo

Antonio Cuccia, storico dell’arte, vanta un alunnato con Maria Grazia Paolini con la quale ha discusso una pioneristica tesi di laurea sulla scultura lignea barocca in Sicilia; ha frequentato il Corso di Specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna presso l’Università di Roma, diretto da Giulio Carlo Argan e Maurizio Calvesi.
Un ventennale tirocinio in qualità di catalogatore per conto della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, attraverso la ricerca sul campo, gli ha consentito di acquisire una buona capacità d’individuazione dell’opera. Frutto di tale acquisizione è la prima pubblicazione, Caccamo, i segni artistici (1988), la prima monografia ragionata su un comune siciliano.
Ha conciliato la docenza presso Istituti Secondari di secondo grado e Corsi di Storia dell’arte (ECAP) per guide turistiche, con l’attività di ricerca in particolare sulla pittura del Seicento, con saggi riviste specializzate come “Bollettino d’Arte”, e partecipazioni a cataloghi di mostre, tra cui Porto di Mare (1999) e Pompa Magna (2009).
Altro campo specialistico riguarda la scultura lignea in Sicilia su cui ha recentemente pubblicato in Manufacere et scolpire in lignamine. Scultura e intaglio in legno in Sicilia tra Rinascimento e Barocco (2012), volume di cui è stato uno dei coordinatori.


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