teCLa :: Rivista

codice DOI:10.4413/RIVISTA - codice ISSN: 2038-6133
numero di ruolo generale di iscrizione al Registro Stampa: 2583/2010 del 27/07/2010


teCLa

teCLa - rivista ospita articoli inerenti temi di critica e letteratura artistica, dal medioevo al contemporaneo, con attenzione alle riflessioni teoriche sugli aspetti del gusto, della metodologia, della storia del collezionismo, della museologia, del restauro e delle tecniche artistiche.
Diretta da Simonetta La Barbera, ha un Comitato scientifico internazionale, un Comitato di Referee anonimo e un Comitato di redazione.
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Abstract del dodicesimo numero

La “Madonna Greca” di Alcamo. Un dipinto per Jacopo Siculo
di Antonio Cuccia


Il saggio studia la tavola raffigurante la cosiddetta “Madonna Greca”, custodita nella chiesa dei Minori Osservanti di Alcamo. Il dipinto è oggetto di controverse e varie attribuzioni, tra le quali risultano accreditate quelle che lo riconducono a Scuola del Perugino e l’altra che lo considera un prodotto della congiunzione iberico-lombarda meridionale. Qui si avanza l’attribuzione a Giacomo Santoro, alias Jacopo Siculo (Giuliana (Palermo) 1490 ca. – Rieti 1543), pittore la cui attività conosciuta è documentata in Umbria. Sono inoltre indagati i dipinti di palazzo Abatellis già assegnati al “Maestro della Pentecoste”, per i quali si ipotizza l’autografia di Jacopo Siculo.

Lo Spasimo di Sicilia di Raffaello e la sua fortuna. Diffusione di uno schema iconografico di Salvatore Mercadante

La presenza a Palermo dello Spasimo di Sicilia di Raffaello Sanzio da Urbino ha rappresentato per la produzione artistica locale un momento assai significativo. Per tutta la regione, infatti, se ne moltiplicarono le copie, sebbene, il più delle volte, di modesta qualità. Scopo del presente contributo è quello di indagare e analizzare la capillare diffusione di quello che fu, di fatto, il principale modello compositivo di riferimento per la realizzazione del generico tema dell’Andata al Calvario, non limitando l’indagine storico-critica al mero panorama artistico siciliano. Si è, inoltre, ritenuto opportuno esaminare la diffusione dello schema iconografico dello Spasimo di Sicilia nelle arti plastiche, a cominciare dalla ricca produzione dei Gagini, concludendo con la scultura di tipo pietistico-devozionale.

Novità su Jacopo Cestaro
di Edgard Fiore

Il saggio si concentra sulle ultime “novità” relative al pittore Jacopo Cestaro (1718-1778) e al ritrovamento, in tempi recenti, di alcune sue opere. Passando in rassegna le tele rinvenute si vuole riscontrare, con gli appositi raffronti, secondo quali parametri e riferimenti stilistici è andata sviluppandosi la maniera del Cestaro e mediante quali modalità la lezione arcadica solimenesca sia stata coniugata con la svolta demuriana. A tal proposito, è stato necessario utilizzare come principale riferimento pittorico una parte del vasto intervento decorativo realizzato nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo (1757-1759), in cui l’artista fa riferimento alla produzione pittorica di Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti, nonché a quella del Lanfranco “napoletano”.



Abstract - number 12



La “Madonna Greca” di Alcamo. Un dipinto per Jacopo Siculo
di Antonio Cuccia


The essay studies the panel depicting called “Greek Madonna” kept in the church of the Minor of Alcamo. The painting is the subject of various ascriptions, including those that are accredited lead back to the School of Perugino and the other that considers it a product of the conjunction southern Iberian-Lombard. Here we advance the attribution to Giacomo Santoro, aka Jacopo Siculo (Giuliana 1490 - Rieti 1543), a painter whose work is known documented in Umbria. They also investigated the paintings of the palace Abatellis already assigned to the “Master of Pentecost”, for which it is assumed the authenticity of Jacopo Siculo.

Lo Spasimo di Sicilia di Raffaello e la sua fortuna. Diffusione di uno schema iconografico di Salvatore Mercadante

The presence in Palermo of Spasimo di Sicilia of Raphael Sanzio from Urbino meant for the local artistic production a very important moment. Many copies of the painting have been multiplied for all the Sicily, even if the most part of them of poor quality. The purpose of this article is to investigate and analyze the widespread diffusion of what was the main compositional model for the implementation of the generic theme of Christ Falling on the Way to  Calvary, not limiting the historical-critical investigation to the mere Sicilian artistic climate. It was also considered appropriate to examine the diffusion of the iconography of the Spasimo di Sicilia in the plastic arts, starting from the rich production of Gagini, concluding with the pietistic-devotional sculpture.

Novità su Jacopo Cestaro
di Edgard Fiore

The essay focuses on the latest news related to the painter Jacopo Cestaro (1718-1778) and on the discovery of some of his works in recent years. Examining “news”, you want to find, with the appropriate comparisons according to what parameters and stylistic references, the style of Cestaro has been developed and through what methods the painter has regained the Arcadian Solimena lesson for the purpose to relate what has been produced after the demuriana breakthrough. In this regard, it was necessary to use part of the vast pictorial intervention realized in the Church of Saints Filippo and Giacomo as a pictorial reference (1757-1759), in which the artist refers to the production of Luca Giordano, Pietro da Cortona and Mattia Preti, as well as to Lanfranco “Neapolitan”.