teCLa :: Rivista

codice DOI:10.4413/RIVISTA - codice ISSN: 2038-6133
numero di ruolo generale di iscrizione al Registro Stampa: 2583/2010 del 27/07/2010


teCLa

teCLa - rivista ospita articoli inerenti temi di critica e letteratura artistica, dal medioevo al contemporaneo, con attenzione alle riflessioni teoriche sugli aspetti del gusto, della metodologia, della storia del collezionismo, della museologia, del restauro e delle tecniche artistiche.
Diretta da Simonetta La Barbera, ha un Comitato scientifico internazionale, un Comitato di Referee anonimo e un Comitato di redazione.
La pubblicazione, a diffusione internazionale, fornita di codice ISSN e di codice DOI, ha cadenza semestrale.

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Abstract del tredicesimo numero

Una proposta attributiva a Riccardo Quartararo per il dipinto dei Santi Simone e Giuda Taddeo dal soffitto del “Parlatorio della Badessa” alla Martorana di Antonio Cuccia


Argomento del saggio è un soffitto ligneo dipinto custodito nel Museo archeologico "Antonino Salinas" di Palermo, proveniente dal complesso architettonico della “Martorana”. Raffronti stilistici con le opere del pittore Riccardo Quartararo, come i Santi Pietro e Paolo (1494) di palazzo Abatellis, consentono di avanzare una nuova attribuzione nel catalogo del pittore di Sciacca, uno dei più innovativi artisti del XV secolo.

La Badia benedettina di Caccamo. L’inedito documento di allogazione della decorazione settecentesca (1754) di Elvira D'Amico

Un recente ritrovamento documentario svela la paternità della decorazione settecentesca della chiesa di S. Benedetto alla Badia di Caccamo, accreditandola al poco noto architetto-disegnatore Vincenzo Giovenco e Abbate. Il documento consente interessanti riflessioni sull’organizzazione del cantiere di lavoro nella Sicilia del Settecento, specialmente nel rapporto fra l’architetto ideatore del progetto e gli esecutori delle decorazioni.

Le fontane del Museo “Salinas” di Palermo: oblio e riutilizzo di due vasche monumentali di Alessandra Carrubba

Dando seguito ad un primo saggio pubblicato sui Quaderni del Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” (n. 8), viene qui ripreso il tema delle due fontane esistenti all'interno dell'ex Casa conventuale dei Padri Filippini di Palermo, odierna sede del Museo Salinas. Sulla base di ricerche d'archivio, l'autrice propone l'identificazione delle vasche, oggi separate ed abbinate a sculture non pertinenti, con un'unica fontana già facente parte degli arredi cittadini della Palermo sede viceregia della corona di Spagna. Si tratta della cosiddetta “fontana ad anfiteatro”, una della cinque fontane disegnate da Mariano Smiriglio e realizzate lungo lo stradone di Mezzomonreale; la fontana, smembrata e dispersa nel corso del XIX secolo, venne salvata da sicura distruzione grazie alla sensibile attenzione di Antonino Salinas, che riuscì ad ottenere le due vasche per arricchire gli spazi esterni dell'allora Museo Nazionale.

Il più antico dei moderni: un profilo di Igor Mitoraj
di Giuseppe Pucci

L'articolo, dedicato allo scultore Igor Mitoraj (1944-2014), presenta un'indagine dell'opera scultorea e dei principali temi iconografici impiegati dall'artista. Ne emerge una personalità di straordinaria forza espressiva e poetica in costante dialogo con il passato e con l'antico. Una dettagliata appendice raccoglie i dati principali dell'attività di Mitoraj (cataloghi, mostre e allestimenti) e un regesto completo delle sue sculture.

Residenza d’artista. Un esempio di modalità di transizione
di Claudia Latino

L’articolo è l’inizio di una nuova indagine in quanto per la prima volta è trattato il fenomeno delle residenze, il quale è sprovvisto di una bibliografia di riferimento.Lo studio parte dalla Germania, più precisamente a Berlino durante gli anni della Guerra Fredda grazie all’assegnazione da parte della Ford Foundation di borse di studio, della durata di circa un anno: nasce così il programma di residenze Berliner Künstlerprogramm. Artisti, letterati, musicisti, registi e personalità del mondo della danza hanno contribuito grazie al programma di residenze, a far rinascere la capitale tedesca. La ricerca arriva ad analizzare alcuni dei più significativi progetti di residenza d’artista attivati in Sicilia, all’interno dell’articolo sarà approfondito il ruolo svolto dalla Fondazione Brodbeck.